L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)


Lapsus calami

Il termine, coniato nel Rinascimento, viene usato per le piccole sviste in cui poteva incorrere il copista in sede di trascrizione, indica perciò un tipo di errore materiale. L'equivalente del lapsus calami nel caso dei testi a stampa è il refuso tipografico. — Ben più antica è l'espressione lapsus linguae, che infatti figura già nella Vulgata (la versione latina dell'Antico Testamento dovuta a San Girolamo) laddove l'espressione biblioca «è meglio <scivolare e quindi> cadere sul pavimento che non scivolare con la lingua» diventa lapsus falsae linguae quasi in pavimento cadens. Il medievale qui pro quo corrisponde più al lapsus linguae che non al lapsus calami.

 

 


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