L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)
Indice
Lapprestamento di indici è, da sempre, un modo di venire incontro allesigenza dello statim invenire. È interessante notare (A) che un embrione di indice figura già nel poema di Parmenide ai frr. 9 e 10, ed è finalizzato a dare unidea del contenuto della terza parte quella più chiaramente enciclopedica di tale trattazione; (B) che Diogene Laerzio fu in grado, se non altro, di dare il prospetto delle opere incluse in appositi corpora e di precisare almeno una volta di quante righe si componeva un certo corpus ripartito in molte decine di rotoli. In effetti il passaggio dal volumen al codice, e in particolare lallestimento di vasti corpora, non poté non incoraggiare lintroduzione, allinizio, di una qualche descrizione analitica del contenuto di queste raccolte (dopotutto, il codice si prestava a riunire più di un testo eventualmente dei testi di autori diversi nella medesima unità bibliografica). I titoletti correnti nella parte alta di ogni pagina e la cartulazione sono documentati a partire dalletà carolingia, mentre lallestimento di veri e propri indici (al posto di meno funzionali tabulae) è stata una conquista relativamente recente (sec. XVI).