L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)
Palinsesto
Gr. pal myhstoj [palimpsestos], «nuovamente raschiato». Il termine compare prima a Roma (in Catullo) e poi in qualche autore greco, sempre per indicare la stessa cosa che intendiamo ancora oggi, cioè la riscrittura, il riuso di una pergamena (o, in qualche caso, di un papiro) su cui si procede a scrivere qualcosaltro dopo averla sottoposta a rasura e/o lavaggio. Siccome il testo anteriore spesso risulta essere solo sbiadito, è facile che si riesca a decifrare anche la scrittura anteriore, e a volte ne vale la pena. Scriptio superior è il testo ben leggibile, scriptio inferior è quello sottoposto a sbiadimento.